I nostri Periodici
Qui troverai i periodici delle ACLI Trentine. Costantemente aggiornati e disponibili in formato PDF. Segue


  Vita Cristiana
Spunti di riflessione: La vita economica
Martedì 30 Giugno 2009

L'impresa e i suoi fini.
L'impresa deve caratterizzarsi per la capacità di servire il bene comune della società mediante la produzione di beni e servizi utili. Cercando di produrre beni e servizi in una logica di efficienza e di soddisfacimento degli interessi dei diversi soggetti implicati, essa crea ricchezza per tutta la società: non solo per i proprietari, ma anche per gli altri soggetti interessati alla sua attività. Oltre a tale funzione tipicamente economica, l'impresa svolge anche una funzione sociale, creando opportunità d'incontro, di collaborazione, di valorizzazione delle capacità delle persone coinvolte. Nell'impresa, pertanto, la dimensione economica è condizione per il raggiungimento di obiettivi non solo economici, ma anche sociali e morali, da perseguire congiuntamente.

 
E i vescovi riscoprono il sociale
Lunedì 29 Giugno 2009

Articolo di Franco Garelli - La Stampa 29-06-09.
Da qualche tempo si moltiplicano i segnali di disagio e insofferenza nel mondo cattolico impegnato. Tra i membri dell’associazionismo e del volontariato, tra quanti nelle parrocchie si fanno carico delle iniziative di carità e di formazione dei giovani, è diffusa la sensazione di vivere un po’ da estranei in una società che a parole apprezza l’azione dei gruppi ecclesiali sul territorio, ma nei fatti sembra ancorata ad altre visioni della realtà.
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Lettere al Cardinal Martini
Domenica 28 Giugno 2009

La bugia è il Male della società.
Della menzogna, come peccato originario, vero cancro delle comunità, facciamo esperienza anche in questi giorni.
Vedi domande e risposte

 
Santi Pietro e Paolo Apostoli
Giovedì 25 Giugno 2009

Dal Vangelo secondo Matteo 16,13-19
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». Vedi Commento.

 
XIII Domenica del tempo Ordinario
Martedì 23 Giugno 2009

Dal Vangelo secondo Marco Mc 5,21-43
In quel tempo, essendo Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva». Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno
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Spunti di riflessione: La vita economica
Lunedì 22 Giugno 2009

La ricchezza esiste per essere condivisa.
I beni, anche se legittimamente posseduti, mantengono sempre una destinazione universale; è immorale ogni forma di indebita accumulazione, perché in aperto contrasto con la destinazione universale assegnata da Dio Creatore a tutti i beni. La salvezza cristiana, infatti, è una liberazione integrale dell'uomo, liberazione dal bisogno, ma anche rispetto al possesso stesso: « L'attaccamento al denaro infatti è la radice di tutti i mali; per il suo sfrenato desiderio alcuni hanno deviato dalla fede ». Le ricchezze realizzano la loro funzione di servizio all'uomo quando sono destinate a produrre benefici per gli altri e la società.

 
Quell’annuncio è una missione.
Domenica 21 Giugno 2009

Articolo di Giuseppe Bonfrate – Sole 24 Ore 21 giugno 2009 -
Un'enciclica sociale che dovrebbe avere come titolo Caritas in Veritate è attesa per i prossimi giorni. È la terza del pontificato di Benedetto XVI.
Vedi Articolo.

 
Per un cristiano lo stile è il messaggio
Domenica 21 Giugno 2009

Un articolo di Enzo Bianchi
La fede non è questione di numeri ma di convinzione profonda e di grandezza d’animo, di capacità di non avere paura dell’altro, del diverso, ma di saperlo ascoltare con dolcezza, discernimento e rispetto. Dalla testimonianza quotidiana dei cristiani nel mondo dipende la ricezione del vangelo come buona o cattiva comunicazione, e quindi buona o cattiva notizia. Vedi articolo

 
XII Domenica del tempo Ordinario
Giovedì 18 Giugno 2009

Dal Vangelo secondo Marco 4,35-41
In quel giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui. Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?». Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?». Vedi Commento.

 
Spunti di riflessione: La vita economica
Mercoledì 17 Giugno 2009

L'uomo, povertà e ricchezza.
Nell'Antico Testamento si riscontra un duplice atteggiamento nei confronti dei beni economici e della ricchezza. Da un lato apprezzamento verso la disponibilità dei beni materiali considerati necessari per la vita, da un altro lato, i beni economici e la ricchezza non sono condannati per se stessi, ma per il loro cattivo uso. La tradizione profetica stigmatizza gli imbrogli, l'usura, gli sfruttamenti, le vistose ingiustizie, specie nei confronti dei più poveri. Tale tradizione, pur considerando un male la povertà degli oppressi, dei deboli, degli indigenti, vede in essa anche un simbolo della situazione dell'uomo davanti a Dio; da Lui proviene ogni bene come un dono da amministrare e da condividere.

 
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