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Vita Cristiana
Giovedì 09 Luglio 2009 |
Dal Vangelo secondo Marco Mc 6,7-13
In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.
E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».
Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
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Mercoledì 08 Luglio 2009 |
![](images/thumb/Riccard60X54.jpg)
Un articolo di Andrea Riccardi sulla nuova Enciclica “ Caritas in veritate” tratto dal Corriere della Sera del 8 luglio 2009.
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Mercoledì 08 Luglio 2009 |
Intervista a Stefano Zamagni a cura di Francesco Riccardiin “Avvenire” del 8 luglio 2009. Zamagni, docente di economia politica all’Università di Bologna, è consultore del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace e in questa veste legge l’enciclica «Caritas in veritate » come «un documento che avrà un impatto notevole nelle scienze sociali ed economiche». Vedi Articolo |
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Lunedì 06 Luglio 2009 |
Articolo di Enzo Bianchi – La Stampa 5luglio 2009
L’attenzione mediatica durante il viaggio di Benedetto XVI in Africa lo scorso marzo si è purtroppo focalizzata su polemiche che l’hanno preceduto (la revoca della scomunica ai vescovi lefevriani) e accompagnato (quali prevenzioni e terapie per la piaga dell’aids). Poco o nulla è stato detto invece su quanto quella visita significava e cosa preparava per “il continente della speranza”. Vedi Articolo. |
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Lunedì 06 Luglio 2009 |
Ruolo del libero mercato.
Il libero mercato è un'istituzione socialmente importante per la sua capacità di garantire risultati efficienti nella produzione di beni e servizi. Storicamente, il mercato ha dato prova di saper avviare e sostenere, nel lungo periodo, lo sviluppo economico. Vi sono buone ragioni per ritenere che, in molte circostanze, « il libero mercato sia lo strumento più efficace per collocare le risorse e rispondere efficacemente ai bisogni ». La dottrina sociale della Chiesa apprezza i sicuri vantaggi che i meccanismi del libero mercato offrono, sia per una migliore utilizzazione delle risorse, sia per l'agevolazione dello scambio dei prodotti; questi meccanismi, « soprattutto, pongono al centro la volontà e le preferenze della persona che nel contratto si incontrano con quelle di un'altra persona ». |
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Domenica 05 Luglio 2009 |
La riflessione del Presidente del Centro Studi Emigrazione Dopo l’approvazione della Camera dei Deputati, il 2 Luglio 2009 anche il Senato ha approvato, in via definitiva, il disegno di legge in materia di sicurezza pubblica che diventa, perciò, legge dello Stato. Vedi Articolo. |
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Sabato 04 Luglio 2009 |
La fame aumenta e non solo nel sud del mondo, anche se l'Africa resta il luogo dove è più diffusa e più devastante. Articolo tratto dall’ Osservatore Romano - 21 giugno 2009.
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Sabato 04 Luglio 2009 |
Un articolo di Maria Vegliò
La tutela della dignità della persona e dei gruppi umani e la promozione dell'unità del genere umano esigono una riforma degli strumenti di gestione dei flussi migratori: politiche sovranazionali concordate, ordinamenti nazionali conformi ai trattati internazionali, diritti da tutelare e doveri da assumersi con responsabilità. L'A., presidente del Pontificio consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti, invita a superare il «provincialismo che blocca la speranza» e la «categoria di straniero come "nemico"», puntando sulla formazione attraverso una «pedagogia dell'accoglienza delle differenze». Vedi Articolo. |
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Sabato 04 Luglio 2009 |
Colloquio con Stefano Zamagni a cura di Giacomo Galeazzi
in “La Stampa” del 1 luglio 2009.
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Martedì 30 Giugno 2009 |
Dal Vangelo secondo Marco Mc 6,1-6
In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità. Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando. Vedi Commento |
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