Luigi Bobba: "La Margherita dica come l'UDC: o noi o loro". La cultura politica dei radicali e quella dei partiti dell'Unione sono incompatibili e per molti versi antitetiche.
ACLI: INCOMPATIBILI UNIONE E RADICALI Luigi Bobba: «La Margherita dica come l'Udc: o noi o loro» Roma, 23 gennaio 2005 – La cultura politica dei radicali e quella dei partiti dell'Unione sono incompatibili e per molti versi antitetiche. Lo sottolineano con forza le Acli commentando il "documento di apertura" diffuso ieri dai vertici del Centrosinistra in merito al possibile accordo con il partito di Pannella. «Come si fa a conciliare – ammonisce il presidente delle Acli Luigi Bobba – la linea del radicalismo individualista, di chi si dice libertario e liberista, con la linea e la tradizione solidaristica, della coesione sociale e della responsabilità, che dovrebbe essere propria della coalizione dell'Unione?». «Si tratta di due culture politiche incompatibili e per molti versi antitetiche – continua Bobba – Quattro voti in più, se mai ci saranno, non valgono comunque la futura governabilità del Paese». Le Acli, di conseguenza, chiedono alle forze più responsabili dell'Unione, e alla Margherita in particolare, di opporsi con assoluta risolutezza all'entrata dei radicali nella coalizione: «La Margherita – dice Bobba – faccia come l'Udc e dica all'Unione: o noi o loro». Le Acli, inoltre, contestano all'Unione, come pure alla Casa delle Libertà, la stessa disponibilità a trattare: «E' singolare – spiega il presidente – come entrambi gli schieramenti siano rimasti prigionieri del gioco dei radicali. A noi, però, non piace una politica che costruisce alleanze sulla base di calcoli aritmetico-elettorali, peraltro improbabili. Così come riteniamo spudorata e scandalosa "la politica dei due forni" praticata oggi da Pannella e i suoi. Chi, negli anni passati, la rimproverava aspramente ad Andreotti, dovrebbe spiegare ora le ragioni dell'indulgenza concessa ai radicali». |